Nessuno è imperfetto

Storie vere per imparare a volerti bene

Recensione

Per questa nuova recensione, almeno per una volta, vorrei, forse sbagliando, offrire uno spoiler: Nessuno è imperfetto è un libro meraviglioso.

Sì, questa volta ho avuto la necessità di partire dalla conclusione, perché l’opera di Vladimiro Polchi riesce, per una serie di motivi, a colpire dritto nel segno.

Ma… facciamo un passo indietro. Uscito in occasione della giornata mondiale contro il bullismo, l'opera, edita da De Agostini , racconta trenta storie, legate ad un robusto trait d’union: la forza di reagire alle avversità. Trenta personaggi famosi, capaci di raccontare a grandi e piccini come trovare la forza, partendo dalla propria diversità.

Polchi, giornalista de La Repubblica e curatore di molti programmi Rai, ci invita ad ascoltare la sua voce fuori campo per scorrere velocemente il passato di Messi, Sylvester Stallone, Pink, Agatha Christie, Emma Stone, Steve Jobs, Antonio Gramsci, arrivando a scoprire come ognuno di essi abbia dovuto affrontare e superare difficoltà importanti, talvolta fortemente invalidanti, proprio come dimostrano le sfortune di Frida Kahlo e Thomas Edison. Avrete modo di conoscere la dislessia di Mika, l'occhio pigro di Jennifer Aniston, la cecità di Omero e la acondroplasia di Peter Dinklage, il Tyron di Games of Throne. Insomma un lungo viaggio, in cui l'autore riesce a parlare ai ragazzi attraverso sintesi e chiarezza, mostrando (anche ai loro rispettivi genitori) come andare oltre, facendo fronte a bullismo, cyberbullismo, sconforto e depressione. Infatti, solo con la tenacia si possono raccogliere le energie per una ripartenza verso i nostri sogni, perché proprio “nelle difficoltà nascono le opportunità”.

Loris Gualdi